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Balocco cede: niente più ovoprodotti da galline in gabbia entro il 2019

È la prima azienda specializzata in prodotti da ricorrenza in Italia ad essersi impegnata ad abbandonare gli ovoprodotti di galline allevate in gabbia
Novembre 24, 2017

A seguito di  una campagna lampo durata solo 26 giorni, Balocco annuncia il proprio impegno ad abbandonare gli ovoprodotti di galline in gabbia e si unisce alle aziende cage-free in Italia, migliorando la vita di centinaia di migliaia di galline.

Da dicembre 2016 il dipartimento di sensibilizzazione aziendale di Animal Equality ha cercato di instaurare un dialogo costruttivo con Balocco, azienda leader in italia per la produzione di  prodotti da forno e specialmente conosciuta per i prodotti da ricorrenza come i dolci natalizi e pasquali. Infatti l’azienda comunicava sul proprio sito “per i nostri prodotti utilizziamo uova di galline allevate a terra” e non chiariva se l’azienda usasse esclusivamente uova di galline allevate a terra. 

Dopo il dialogo iniziale risultato inconcludente, lo scorso 26 ottobre 2017 Animal Equality iniziava la sua campagna finalizzata ad informare i consumatori della mancanza di interesse di Balocco a fare chiarezza riguardo al loro comunicato. A pochissime ore dal lancio della campagna, Balocco pubblicava sulla propria pagina Facebook un comunicato intitolato "Pubbliche dichiarazioni riguardanti l'uso di ovoprodotti" confermando che l'uso di uova non provenienti da galline in gabbia era valido solo per una specifica gamma di prodotti, ed aggiungendo anche che "l’impegno è di estendere tale impiego anche ai prodotti lievitati da ricorrenza a nostro marchio entro il 2018, compatibilmente con la disponibilità di materia prima offerta dal mercato".

Il comunicato, arrivato dopo le primissime azioni di protesta, continuava a non essere chiaro, in quanto impegnarsi "compatibilmente con la disponibilità di materia prima offerta dal mercato" non rappresenta un impegno serio, perché non vincola in alcun modo i fornitori a dire basta alle gabbie.

La comunicazione poco chiara dell’azienda ha scatenato la sensibilità di moltissime persone ed in pochissimi giorni la campagna lampo dallo slogan “un Natale di crudeltà” ha ottenuto quasi 17.000 firme sulla petizione ed ha mobilitato migliaia di consumatori italiani che hanno partecipato attivamente con azioni di pressione come mail bombing, telefonate, e numerose azioni online.

Oggi, 24 novembre 2017, Balocco ha finalmente emesso un secondo comunicato, questa volta prendendo un impegno serio a non utilizzare più ovoprodotti provenienti da galline allevate in gabbia il prima possibile e comunque entro e non oltre dicembre 2019, e posizionandosi come la prima azienda specializzata in prodotti da ricorrenza ad impegnarsi ad abbandonare le uova da allevamenti in gabbia.

Animal Equality vuole ringraziare di cuore i migliaia di consumatori e soprattutto i fantastici Difensori degli Animali per aver reso possibile questa vittoria. Questo gruppo di più di 6000 persone si dedica ogni giorno a combattere la crudeltà negli allevamenti con semplici e velocissime azioni che possono essere compiute direttamente da casa e fare una grande differenza per gli animali. 

La squadra dei Difensori degli Animali è in costante crescita! Per unirti, visita www.iodifendoglianimali.it


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